28 aprile 2010

A qualcuno piace caldo (B. Wilder, 1959)

A qualcuno piace caldo (Some like it hot)
di Billy Wilder – USA 1959
con Jack Lemmon, Tony Curtis, Marilyn Monroe
****

Rivisto in DVD, con Giovanni, Rachele, Paola, Ilaria, Ginevra e Courtney.

"Nessuno è perfetto", recita la celeberrima battuta di Joe E. Brown che conclude il film: eppure, dopo averlo rivisto per l'ennesima volta, viene la tentazione di affermare che siamo proprio di fronte a qualcosa di perfetto. Merito della regia frizzante di Billy Wilder, naturalmente, e della sceneggiatura da lui scritta insieme al fidato I.A.L. Diamond, che non risparmia battute e gag "ardite" per l'epoca e ancora oggi, ma anche dell'interpretazione del trio di protagonisti di quella che è una delle migliori commedie della storia del cinema: la deliziosa Marilyn, nei panni di Zucchero Kandiski, svampita suonatrice di ukulele a caccia di milionari, e l'affiatata coppia formata da Jack Lemmon e Tony Curtis, spiantati suonatori di jazz (rispettivamente contrabbasso e sassofono), costretti a fuggire in tutta fretta da Chicago dopo essere stati testimoni involontari del massacro di San Valentino (siamo nel 1929) e travestitisi da donna per infiltrarsi in un'orchestra femminile diretta in Florida. Laggiù, Curtis ("Josephine") cambierà ancora travestimento, indossando i panni di un raffinato e occhialuto magnate del petrolio (che colleziona le conchiglie della Shell) per far colpo su Marilyn, mentre Lemmon ("Daphne") dovrà fare i conti con l'ostinato corteggiamento da parte dell'attempato Osgood (Brown), lui sì milionario per davvero. Gag strepitose, battute fulminanti, equivoci a sfondo sessuale e l'irresistibile simpatia di tutti i personaggi rendono la pellicola un vero capolavoro nel suo genere, mentre l'ambientazione negli anni del proibizionismo e la cornice da film di gangster (che giustifica la scelta della fotografia in bianco e nero: inizialmente il film avrebbe dovuto essere girato a colori, ma il regista cambiò idea a causa del pesante make-up necessario per truccare da donna Lemmon e Curtis) aggiungono la necessaria tensione. La sensualissima Marilyn canta alcuni dei suoi brani più famosi: "Runnin' wild", "I'm through with love" e soprattutto "I wanna be loved by you". Il titolo della pellicola (che si riferisce al jazz) proviene da un verso di una filastrocca per bambini, "Pease porridge hot".

4 commenti:

ilaria ha detto...

Lo scambio di battute finali tra la fantastica Dafne e il simpatico magnate dal pelo tinto valgon da soli il film!
Una sola cosa stonava,e anche se è commento di bassa lega lo faccio: i vestiti inguardabili di Miss MM.

ILaria

Christian ha detto...

In questi casi non contano i vestiti, ma chi li indossa...
O forse no, dato il particolare tema del film? ^^

Ismaele ha detto...

uno dei film più belli di sempre!

Christian ha detto...

Un capolavoro assoluto, un classico della commedia e non solo!