16 aprile 2010

Audition (Takashi Miike, 1999)

Audition (id.)
di Takashi Miike – Giappone 1999
con Ryo Ishibashi, Eiki Shiina
***

Rivisto in DVD, con Martin, in originale con sottotitoli.

Quando il signor Aoyama (rimasto vedovo da sette anni e con un figlio a carico) decide di risposarsi, per trovare l'anima gemella chiede aiuto a un amico, un produttore cinematografico, che organizza a suo beneficio un'audizione per giovani attrici. Grazie a questo stratagemma, Aoyama conosce e si innamora di Asami, una ragazza che sembra fatta apposta per lui: è dolce, colta e sensibile... peccato però che si tratti di una psicopatica dal tragico passato! "Audition", uno dei primi film di Miike che ho visto, è una pellicola geniale e sorprendente, continuamente spiazzante, che parte come un dramma familiare, sfiora l'analisi sociale, sembra trasformarsi in una commedia romantica, si sviluppa attraverso una fase onirica e angosciante e sfocia infine nel più puro ed esplicito torture movie. Ma il bello è che questi continui cambi di genere (comunque preceduti da indizi "disturbanti"), così come la violenza grafica nella seconda parte, non sono gratuiti o fini a sé stessi ma perfettamente al servizio della storia che il regista nipponico vuole narrare (una tragica storia di solitudini e di amori impossibili: se non ci fosse l'horror, sarebbe un melodramma). I personaggi sono ben costruiti e il background dei traumi e delle ossessioni di Asami viene alla luce lentamente, costruendo una tensione che monta poco a poco: il maggior pregio del film è proprio quello di lasciar attendere con molta pazienza il momento finale in cui esplode la violenza, senza sbatterla subito e sin dall'inizio sotto gli occhi dello spettatore, e aumentando così a dismisura il suo coinvolgimento. Memorabile (e almeno tanto divertente quanto terrificante) il "kiri kiri kiri" intonato dalla sadica Asami mentre tortura la sua vittima.

8 commenti:

Eraserhead ha detto...

Un cazzo di filmone. Punto.

Christian ha detto...

Non per tutti i gusti forse, ma sì.

Carlo ha detto...

Come molti altri, ho visto centinaia di film horror, splatter, drammatici, thriller... tutti con i loro pugni nello stomaco, ma questo film è terrificante, lo ricordo sempre con un senso di oppressione.

Mi piaccono i lavori di Miike, è un regista che produce dei film interessanti, da seguire.

Christian ha detto...

Miike è sempre interessante, peccato però che produca così tanto che la qualità a volte ne risente...

marco c. ha detto...

è un buon film ma ho appreezato molto di più imprint http://www.movieplayer.it/news/01546/imprint-di-miike-sconvolge-gli-usa/ leggi le ultime 2 righe

Christian ha detto...

Della serie "Masters of horror" ho sempre sentito parlare, ma non ho mai visto niente... Purtroppo, se i film devono passare in televisione, dalla censura non si scappa.

marco c. ha detto...

Della serie "Masters of horror" ti consiglio di recuperare entrambi i film di argento (ottimi) e questo di miike. per essere una serie di film di circa un'ora la qualità media è alta. adesso che mi ricordo sempre della serie ho visto anche un film basato sulla vita di poe molto buono. sono 2 serie se non sbaglio. ciao

marco c. ha detto...

un momento: adesso che ci penso però imprint l'ho visto sul tre ma non era censurato. in effetti non ci sono differenze tra quello su dvd e quello della tv. lo hanno passato molto tardi. anche audition l'ho visto sempre sul tre ma non era censurato