4 dicembre 2009

To kill with intrigue (Lo Wei, 1977)

To kill with intrigue (Jian hua yan yu Jiang Nan)
di Lo Wei – Hong Kong 1977
con Jackie Chan, Hsu Feng
**

Visto in VHS, in inglese.

I vecchi film di Jackie Chan diretti da Lo Wei saranno anche brutti, ma spesso sono così assurdi e ridicoli da risultare involontariamente divertenti. Questo si caratterizza, oltre che per una trama davvero complicata, anche per il fatto che l'eroe le busca da tutti per l'intera pellicola! La storia prende avvio quando la casa di Jackie viene attaccata e la sua famiglia sterminata dalla banda delle Api Assassine, un gruppo di banditi in cerca di vendetta contro il padre del ragazzo, che li aveva sconfitti anni prima. A guidare l'assalto è un'invincibile guerriera dal volto sfregiato e velato (interpretata da Hsu Feng, apparsa in precedenza in molti film di King Hu: era la "fanciulla cavaliere errante" nel classico "A touch of zen", per esempio). A Jackie, l'unico cui viene risparmiata la vita (anche perché nel frattempo la donna si è innamorata di lui), non resta che partire alla ricerca della sua fidanzata, che lui stesso aveva scacciato di casa per proteggerla prima dell'attacco. Ma la ragazza, credendolo morto, nel frattempo ha accettato di sposarsi con il miglior amico del giovane, che però – all'insaputa di tutti – è sia il governatore della provincia sia il leader di un malvagio clan di tagliagole. Per riuscire a sconfiggere il rivale, Jackie dovrà farsi addestrare dalla stessa donna che ha ucciso i suoi genitori. Come si vede, la trama non è il massimo della linearità (e non ho citato diversi altri personaggi), ma soprattutto è ricca di elementi bizzarri che sembrano aver ben pochi legami con il resto della storia: basti pensare, per limitarsi alle scene iniziali, all'uomo che si presenta come uno spettro per frasi restituire la mano che Jackie gli aveva staccato, oppure ai costumi da fiori (!?) che Hsu Feng e i suoi seguaci indossano alla loro prima apparizione (per non parlare dei pugnali con il manico a forma di ape!). Quello interpretato da Hsu Feng, comunque, è senza alcun dubbio il personaggio più interessante e carismatico del film, una combattente che si pone al di là del bene e del male e che fra le altre cose sconfigge e umilia ripetutamente Jackie Chan (ma in alcuni momenti interviene anche per salvarlo) e gli sfregia pure il volto con un tizzone ardente. I combattimenti sono molto irrealistici e non particolarmente esaltanti.

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