6 dicembre 2009

Snake and crane arts of Shaolin (Chen Chi-hwa, 1978)

Snake and crane arts of Shaolin (She hao ba bu)
di Chen Chi-hwa – Hong Kong 1978
con Jackie Chan, Nora Miao
*1/2

Visto in VHS, in inglese.

Facendo credere a tutti di essere in possesso di un prezioso libro, redatto da otto maestri di Shaolin misteriosamente scomparsi e contenente i segreti delle tecniche del serpente e della gru, il misterioso Hsu Yin-fung (il solito Jackie Chan capellone di quel periodo) attira su di sé l'attenzione di tutti i capoclan delle varie scuole di arti marziali. Il suo scopo è quello di stanare un individuo di cui non conosce l'identità, che in realtà è il vero responsabile della scomparsa dei maestri. Il film è il secondo frutto della collaborazione tra Jackie Chan e Chen Chi-hwa (il primo era stato "Shaolin wooden men"; il terzo sarà "Half a loaf of kung fu"). Insoddisfatto dei risultati ottenuti fino ad allora con i film da lui stesso diretti, il produttore Lo Wei aveva infatti affidato al proprio assistente l'incarico di realizzare altri lungometraggi con la giovane promessa che aveva messo sotto contratto. Ed è evidente come l'attore si trovi maggiormente a proprio agio con un regista che gli lascia maggior carta bianca nelle coreografie e nelle scene di lotta, senza ingabbiarlo in ruoli alla Bruce Lee o soffocarlo con trame contorte e bizzarre. Proprio i combattimenti rappresentano il maggior pregio della pellicola, che segna un importante punto di passaggio verso l'affermazione popolare di Jackie che avverrà di lì a poco con i film di Yuen Woo-ping. Per il resto, però, la trama è decisamente povera e poco interessante, mentre molti personaggi avrebbero meritato un maggiore approfondimento. Una curiosità: durante i titoli di testa, mentre Jackie si esibisce in numeri con la lancia e con la spada su un fondale rosso, si sente la musica di apertura del film "Monty Python e il sacro Graal": a quei tempi era normale per le pellicole hongkonghesi a basso budget, e per quelle di Lo Wei in particolare, saccheggiare le colonne sonore di film occidentali più celebri (il caso più eclatante fu quello di "Magnificent bodyguards" con alcuni brani di "Guerre stellari").

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