23 ottobre 2009

Killing me softly (Chen Kaige, 2002)

Killing me softly - Uccidimi dolcemente (Killing me softly)
di Chen Kaige – USA/GB 2002
con Heather Graham, Joseph Fiennes
*1/2

Visto in divx.

L'americana Alice, che vive a Londra con il suo ragazzo, conosce per caso un affascinante sconosciuto (l'alpinista e scalatore Adam Tallis) e si lascia trascinare da lui in una relazione passionale estrema ed esagerata. Nel giro di pochi giorni, ignorando alcune lettere anonime che la mettono in guardia, lo sposa. Ma ben presto inizia a scoprire i lati più oscuri del suo carattere e a sospettare che in passato abbia ucciso altre sue compagne. Al suo primo film in occidente, il regista di "Addio mia concubina" si impantana in un debole thriller psicologico (a metà strada fra "Rebecca" di Hitchcock e la fiaba di Barbablù), goffo e artificioso, che non sembra proprio essere nelle sue corde e che c'entra anche poco con la sua precedente filmografia. C'è da dire, però, che più che la regia e la confezione (forse troppo patinata) sono la sceneggiatura e gli interpreti a lasciare i maggiori dubbi. La tensione è sostenuta soprattutto dalla colonna sonora, gli sviluppi e il finale sono ampiamente prevedibili, Fiennes non cambia mai espressione in tutta la pellicola e la povera Graham fa quello che può per attirarsi le simpatie e stimolare la partecipazione del pubblico, sottoponendosi anche a torride scene di sesso con venature sadomasochistiche. Natascha McElhone è l'ambigua sorella di Adam.

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