16 settembre 2009

Valhalla Rising (N. Winding Refn, 2009)

Valhalla Rising - Regno di sangue (Valhalla Rising)
di Nicolas Winding Refn – Danimarca/GB 2009
con Mads Mikkelsen, Maarten Steven
**1/2

Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia)

Anno 1000, estremità settentrionale delle isole britanniche: il guerriero guercio e muto One-Eye, tenuto prigioniero da un clan di scozzesi e costretto a battersi come un gladiatore, uccide i propri carcerieri e fugge in compagnia del piccolo Are, figlio del suo precedente padrone. I due si uniscono a un gruppo di vichinghi convertiti al cristianesimo che vorrebbero recarsi in Terrasanta, ma finiscono invece nel Nuovo Continente, dove se la vedranno con i selvaggi. Cupo, sporco, onirico, lento e angosciante, ma anche molto interessante dal lato estetico e visivo (con una notevole fotografia digitale ed effetti sonori stranianti), è un film intessuto di fango, sangue e violenza, pieno di personaggi barbarici alla mercé di una natura selvaggia che si trasforma in un vero e proprio inferno in Terra. L'oscurità e la nebbia avvolgono i destini degli uomini, mentre le loro ambizioni li portano alla morte, fra squarci di preveggenza e di follia. In poche parole, è come se "Aguirre" fosse stato diretto dal Lars von Trier di "Antichrist"!

10 commenti:

iosif ha detto...

ho letto che è stato uno dei migliori veneziani, e da un'altra fonte che è bruttissimo. incuriosisce.

Christian ha detto...

Giudizi contrastanti, a quanto pare. Io vorrei persino rivederlo, anche per capire meglio quanto mi sia piaciuto (comunque, mi sta anche crescendo dentro...).

Larry ha detto...

no, aspetta, ho letto recensioni pessime su questo film e l'avevo escluso da future visioni. la tua ultima frase è vera o è un'esagerazione? no perchè un film che è come aguirre diretta dal von trier dell'anticristo lo vedrei a scatola chiusa.

marco c. ha detto...

il fatto che sia guercio da un occhio è riferito semza ombra di dubbio ad odino. non ho ancora visto il film ma sarà sicuramente ottimo. è lo stesso regista di pusher.

Christian ha detto...

Larry: A me non è dispiaciuto... Se ti capiterà, vedilo e sappimi dire! Forse quella frase è un po' esagerata, ma durante la visione i film che mi venivano in mente erano quelli!

Marco: Non conosco le opere precedenti di Refn e se sono nello stesso stile, ma sembra comunque un regista interessante.

marco c. ha detto...

pusher è in stile dogma: stomachevole e con la camera a spalla.
mi dà l'impressione da quel poco che ho visto che abbia una qualche sfumatura politica. e forse anche religiosa (vedi le crociate e la mancanza di un occhio).

Christian ha detto...

No, politica non direi. Religiosa forse, anche se non confessionale: ha un qualcosa di trascendente.

marco c. ha detto...

vedi bronson.. sporco e stomachevole come piace a me

Christian ha detto...

Ho segnato "Pusher" e "Bronson" da recuperare...

Marisa ha detto...




Finalmente sono riuscita a vederlo con calma e, superato il primo impulso di rifiuto per una violenza e crudeltà apparentemente gratuite, mi sono affidata alla bellezza delle immagini e alla “oniricità”, a tratti quasi incubo di tutto il film.
Penso proprio che la chiave di lettura sia nel “sogno”, come se il regista sognasse la Vendetta degli antichi dei (il riferimento fatto da qualcuno a Odino è del tutto pertinente) utilizzando come esca un'incarnazione anticristica (la tua associazione con Lars Von Trier !) per ricondurre all'indietro la lancetta della scoperta del “Nuovo mondo”e permettere ai Nativi americani di non farsi massacrare, ma , meno ingenuamente, anticipare loro l'annientamento dei cristiani invasori che, in nome del “Dio dell'Amore”, hanno perpetuato tanti misfatti.
Certo tutto rimane solo un sogno e l'unico testimone è l'Angelo biondo, l'innocente bambino interprete e compagno di viaggio, mentre anche One Eye deve essere sacrificato, a missione compiuta, come tutti gli Eroi e Redentori.