15 settembre 2009

Frontier Blues (Babak Jalali, 2009)

Frontier Blues
di Babak Jalali – Iran 2009
con Mahmoud Kalteh, Abolfazl Karimi
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Visto al cinema Gnomo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Locarno)

Fra silenzi, sguardi in macchina e ironia stralunata e surreale, quasi alla Kaurismäki, il film segue le vite di alcuni individui di etnia turkmena che vivono presso la frontiera settentrionale dell'Iran, ai confini appunto con il Turkmenistan. Il ritardato Hassan trascorre i suoi giorni gironzolando in compagnia di un asino; suo zio Kazem gestisce un piccolo negozio d'abbigliamento, sempre vuoto; il giovane Alam lavora in un allevamento di polli, sogna di sposarsi e intanto studia l'inglese per poter andare all'estero; un anziano cantastorie e musicista, infine, viene ripetutamente ritratto in abiti tradizionali da un fotografo di Teheran che intende pubblicare un libro illustrato su quei luoghi e quelle persone. Solitudini, attese e la routine dei piccoli gesti, per una pellicola lenta e con un certo fascino malinconico ed esistenziale. Certo, vederla come quinto film della giornata può provocare qualche attacco di sonnolenza, ma non è colpa sua.

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