3 maggio 2009

A history of violence (D. Cronenberg, 2005)

A history of violence (id.)
di David Cronenberg – USA 2005
con Viggo Mortensen, Maria Bello
***

Rivisto in DVD, con Giovanni.

Tom Stall, tranquillo padre di famiglia, sventa una rapina nella tavola calda che gestisce in una cittadina di provincia, uccidendo due pericolosi malviventi e mostrando una freddezza inaspettata. Il fatto lo trasforma in un eroe locale, ma attira anche l'attenzione di alcuni gangster di Philadelphia che credono di riconoscere in lui Joey Cusack, un killer di cui da tempo si erano perse le tracce. E persino la sua stessa famiglia inizia a dubitare della sua reale identità. Tratto da un fumetto di John Wagner e Vince Locke, è il film con il quale Cronenberg solo apparentemente si allontana dalle atmosfere horror e inquietanti dei suoi precedenti lavori. In realtà la tensione, il tema dell'identità e quello dell'assurdo che invade il quotidiano lo rendono perfettamente in linea con la filmografia del regista canadese: semmai è la confezione a essere più mainstream e accessibile anche a un pubblico più vasto. Nonostante il ritmo lento, la pellicola è vivacizzata da improvvisi scoppi di violenza (anche notevole dal punto di vista grafico) che fa di colpo uscire di scena personaggi fino ad allora ben caratterizzati. Rispetto al fumetto originale, la sceneggiatura elimina lunghi e inutili flashback sulla vita precedente del protagonista e amplia invece il focus sui rapporti familiari, vero e proprio filo conduttore del film: Tom/Joey ha abbandonato la sua famiglia "violenta" per dedicarsi a una nuova vita, e la scena finale nella quale torna a casa, incerto su come verrà accolto, è di intensità elevata. Ottimo il cast: fra i "cattivi" spiccano Ed Harris e William Hurt, ma convincono anche la bella Maria Bello (scusate il bisticcio) e il giovane Ashton Holmes, rispettivamente nei panni della moglie e del figlio di Viggo. La bambina piccola (Heidi Hayes) sembra invece una bambola. Con Mortensen, Cronenberg entra subito in sintonia, tanto che l'attore sarà protagonista anche del suo successivo lavoro, "La promessa dell'assassino".

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Film per me straordinario. E poi quel finale!!
Ale55andra

Christian ha detto...

Sì, il finale è uno dei momenti più belli del film, la ciliegina sulla torta.

Carlo ha detto...

Ottimo film molto ben condotto

Christian ha detto...

Non a caso Cronenberg è un signor regista.

AlDirektor ha detto...

Uno dei migliori film di Cronenberg, molto lontano dai vecchi film del regista ma al tempo stesso stranamento vicino. Bellissimo.

Christian ha detto...

Sono d'accordo! ^^

Luciano ha detto...

La prova che Crononeberg riesce a "girare" film che non rientrano del tutto nel suo stile visionario, come ogni grande regista.

Christian ha detto...

In ogni caso, come ho scritto, un qualche legame con i suoi film precedenti io ce l'ho visto.

Angelo ha detto...

Cronenberg credo che sia uno dei miei registi preferiti,ma non posso farci nulla...oramai non mi piace piu'...
In questo film non vi ho visto nulla di particolare;un film come tanti.....se l'avessi visto senza sapere il regista,non avrei capito si trattasse di croneberg...
Anzi,penso che gia' a meta' avrei chiuso,ed è stata sofferente la visione nonostante tutto...
meglio la promessa dell'assassino...
Si aspetta adesso Viggo nei panni di Freud...sono propio curioso di vedere....

Christian ha detto...

È diverso dai film precedenti, ma per me è comunque un buon film. Personalmente l'ho trovato assai coinvolgente.