6 maggio 2009

Giovani, carini e disoccupati (B. Stiller, 1994)

Giovani, carini e disoccupati (Reality bites)
di Ben Stiller – USA 1994
con Winona Ryder, Ethan Hawke
**

Visto in divx, con Marisa, Monica e Roberto.

Gli amori, le amicizie, le esperienze e le insicurezze di un gruppo di giovani neolaureati, nella Houston degli anni novanta, che si dibattono faticosamente tra lavoretti precari e licenziamenti, speranze e delusioni: il tutto è narrato in modo cinico e frammentario, con uno stile a metà tra la sitcom e il documentario. L'esordio cinematografico di Ben Stiller come regista è piuttosto distante dalla comicità da Saturday Night Live che lo caratterizza ancora oggi. Il film non è brutto, ma a distanza di un decennio appare già datato e un po' noioso, con personaggi che guardano solo al proprio ombelico e sembrano ben poco interessati ad aprirsi al mondo esterno. La cosa più interessante è il cast: Winona Ryder, la vera protagonista della pellicola, è Lelaina, una ragazza che sogna di diventare documentarista, lavora come assistente in un talk show televisivo e nel frattempo riprende con la videocamera la vita dei suoi amici; Ethan Hawke è Troy, cantante in un gruppo rock, incapace di tenersi un lavoro e innamorato da sempre di Elaine; Janeane Garofalo è Vickie, coinquilina di Elaine, commessa in un grande magazzino e terrorizzata dall'idea di avere l'AIDS; Steve Zahn è Sammy, amico di Troy e intenzionato a confessare ai propri genitori di essere gay; Ben Stiller, infine, è Michael, un giovane dirigente di un canale televisivo in stile MTV, l'unico a non far parte inizialmente del gruppo di amici, visto che appartiene di fatto a un altro mondo, quello degli yuppie. Il ritratto della "generazione X" che esce dalla pellicola è cinico e non consolatorio, ma anche troppo filosofico e chiuso in sé stesso per riuscire a coinvolgere quegli spettatori che non hanno già in partenza una particolare affinità con i personaggi e la loro introspezione. Non a caso si fa leggermente più interessante quanto i riflettori si spostano dai problemi esistenziali/lavorativi a questioni più universali come i conflitti amorosi, con il triangolo fra Elaine, Troy e Michael.

9 commenti:

Vision ha detto...

film discreto, non alla pari del tuo blog

Anonimo ha detto...

Direi che hai trovato la parola giusta, è "datato". Io ricordo che l'ho noleggiato perché ero anagraficamente vicino alla generazione X (poi mi è passata...), l'ho rivisto prima per "All I want is you" degli U2 poi per Winona. Datato, se non altro per come disegnano una tv simile a MTV, ora forse peggiore...

Christian ha detto...

Vision: immagino sia un complimento, grazie!

Gegio: tutto vero. Comunque Winona in questo film è (era) molto carina!

Martin ha detto...

A dire il vero nel post Christian dici proprio il contrario.
Un film non è datato se rispecchia la cultura e gli stili della propria epoca ma, come dici giustamente nella recensione, se è incapace di parlare a un pubblico diverso da quello della propria epoca.
C'è una bella differenza.

Christian ha detto...

Perché il contrario?
Le due cose non si escludono a vicenda, anzi nel caso di questo film sono entrambe vere. Persino chi allora si identificava in quei personaggi (come Gegio) oggi non riesce più a farlo. Lo spettatore è cresciuto, il film no.

Martin ha detto...

Secondo questo ragionamento tutto il cinema del passato sarebbe datato in quanto descrive una realtà che non è più quella di oggi.
Se un film racconta di personaggi in una certa epoca ovviamente li "congela" in una realtà ben precisa che a differenza del mondo reale non cambia nel tempo.
Dovrebbe essere ovvio che in un film degli anni '90 la televisione sia quella di quegli anni e non quella di oggi.
E nella stessa maniera il pubblico cresce mentre i personaggi sono sempre gli stessi.
Ripeto, ciò che rende veramente datato un racconto è il fatto di essere concepito, più o meno volutamente, per "parlare" solo a un pubblico contemporaneo.
Se oggi mi guardo un film di Hawks che parla di un mondo "vecchio" rispetto al mio riesco ad apprezzarlo proprio per la sua capacità di mostrarci, ad esempio, quanto i rapporti tra uomini e donne siano gli stessi ora come allora. Tutto il resto è solo scenografia.
Se non si riesce a capire la differenza rinuncio a continuare perchè non saprei spiegarlo meglio di così.

Christian ha detto...

Martin, ma perché ti inventi sempre dal nulla queste polemiche senza senso? Qui nessuno ha detto che "tutto il cinema del passato sarebbe datato in quanto descrive una realtà che non è più quella di oggi", che infatti è un'assurdità. Io ho solo detto che anche un film che rispecchia perfettamente la propria epoca, come "Reality bites" (che infatti era un film di culto per gli spettatori coetanei dei protagonisti), può essere datato. E lo è perché gli interessi, le paure e le ossessioni di quei personaggi oggi non interessano più a nessuno: persino chi faceva parte della Generation X, come Gegio, oggi non si identifica più in loro. Qualche giorno fa ho visto un film del 1957, "Un volto nella folla" di Elia Kazan, che parla della televisione degli anni cinquanta e invece sembra ancora modernissimo. La realtà descritta da un film non conta nulla, dunque, e nemmeno la fedeltà o meno all'epoca in cui è ambientato. Contano solo i temi di fondo, come vengono trattati, se sono ancora attuali e soprattutto se "risuonano" negli spettatori. Se ti sembra che siano le stesse cose che dici tu, allora capirai perché non ho affatto compreso il motivo dei tuoi interventi.

Martin ha detto...

Infatti io mi riferivo solo al commento senza senso sulla Tv ("Datato, se non altro per come disegnano una tv simile a MTV") che mi pareva tu condividessi.
Pensavo fosse chiaro che invece condividessi quanto hai scritto sul post (e l'ho detto fin dall'inizio).
Meglio così ;-)

Anonimo ha detto...

AIDS, MTV, omosessualità, etc., sono tutti argomenti che si evoluti negli anni. Ogni 5 anni esce un film del genere, una specie di instant-movie che negli anni si perde nel dimenticatoio e/o rimane un cult per coloro che rimpiangono di essere cresciuti. Vuoi vedere che adesso Hollywood fa un film sulla generazione EMO o su Internet visto con gli occhi dei giovani???

OT: Il Torneo dei film ha espresso il giudizio finale, ma gli scontri tra film potrebbero proseguire.
http://iltorneodeifilm.wordpress.com/2009/05/10/il-vincitore-del-torneo-dei-film/