13 marzo 2009

Ho camminato con uno zombi (J. Tourneur, 1943)

Ho camminato con uno zombi (I walked with a zombie)
di Jacques Tourneur – USA 1943
con Frances Dee, Tom Conway
***

Rivisto in DVD.

Il secondo film della coppia Tourneur-Lewton è una delle pellicole che hanno maggiormente contribuito a rendere popolare il mito caraibico degli zombie, qui ancora ammantato di mistero e stregoneria voodoo e molto distante dalle versioni "moderne" di Romero che li hanno trasformati da fantocci controllati a distanza (ricordate il "gongoro" di Barks?) in crudeli mostri antropofagi. Più che un horror si tratta dunque di un dramma d'atmosfera, inquietante e avvolgente, che gioca sulla magica fotografia in bianco e nero e sulle suggestioni sensoriali in cui Tourneur era maestro. La protagonista è un'infermiera canadese che viene assunta da un ricco proprietario terriero delle Indie Occidentali affinché si trasferisca ai Caraibi per accudire sua moglie, caduta in un misterioso stato catatonico e sonnambulistico. Leggende e dicerie affermano che la donna sia stata trasformata in un morto vivente: e nonostante un medico le fornisca spiegazioni ben più razionali, l'infermiera cade preda del fascino esotico e macabro del luogo e comincia a credere che le superstizioni indigene abbiano un fondo di verità. Sarà anche un B-movie (Lewton imponeva ai suoi registi di girare con un budget limitato, in soli 20 giorni, e senza superare mai i 75 minuti di durata della pellicola), ma l'approccio e l'ambientazione (le piantagioni illuminate dalla luna, i simboli della schiavitù, i riti ancestrali, la casa coloniale) hanno un fascino che lo rende memorabile. Senza contare la disumanizzazione dello zombie, il rapporto fra scienza e superstizione, i sensi di colpa dei personaggi, il modo in cui l'elemento fantastico si fonde con sottotrame più "quotidiane" come quelle sentimentali.

2 commenti:

marco c. ha detto...

mah! ha qualcosa che mi intriga

Christian ha detto...

Certo, va collocato nel suo contesto storico e cinematografico. Anche per questo motivo, mi ha perplesso non poco scoprire che è in produzione un remake.