18 febbraio 2009

Il curioso caso di Benjamin Button (D. Fincher, 2008)

Il curioso caso di Benjamin Button (The Curious Case of Benjamin Button)
di David Fincher – USA 2008
con Brad Pitt, Cate Blanchett
**

Visto al cinema Colosseo, con Hiromi.

Benjamin nasce a New Orleans nel 1918, durante i festeggiamenti per la fine della prima guerra mondiale, con un corpo caratterizzato da tutti i malanni della vecchiaia, come se avesse ottant'anni di età. La sua "crescita" procederà a ritroso e sarà un continuo ringiovanimento: da anziano a uomo maturo, da ragazzo a bambino. Adattando un racconto di Francis Scott Fitzgerald, Fincher realizza un lunghissimo film su un'esistenza surreale e controcorrente, in gran parte imperniata sulla storia d'amore fra il protagonista e l'amata Daisy (conosciuta da bambina), che culmina nel momento in cui i due personaggi si ritrovano ad avere "la stessa età" e possono così coronare il loro sogno d'amore (come i due amanti di "Ladyhawke", in grado di incontrarsi solo in un breve momento di passaggio?). Poi, naturalmente, sono destinati ad allontanarsi: lei invecchierà (l'intera vicenda è letta in un diario dalla figlia di Daisy alla madre, in un letto di ospedale mentre l'uragano Katrina sta per abbattersi sulla città), lui diventerà un neonato. L'insolito soggetto è affascinante e a tratti il film – soprattutto nel finale – commuove, ma restano parecchi dubbi sull'effettiva profondità della pellicola: dopo tutto, a parte la bizzarra peculiarità che lo caratterizza (e che metaforicamente si rispecchia nell'orologio della stazione che procede all'indietro), Benjamin e la sua vita non sono poi così interessanti e il personaggio non è indagato più di tanto in profondità. Quello che fa, e come si relaziona con il mondo, non ha niente di speciale e non giustifica fino in fondo le premesse fantastiche della vicenda, così come alcune circostanze del racconto (l'uragano, per esempio). Coppola, nel suo "Un'altra giovinezza" (che pure, per altri versi, non era un film riuscitissimo), aveva affrontato un tema simile ammantandolo di suggestioni e riflessioni ben più originali e stimolanti. Qui la condizione di Benjamin è vissuta e accettata da tutti come se si trattasse di una "normale" malattia, e la sceneggiatura sceglie di non sviscerarla a livello medico-scientifico (come mai l'evoluzione cerebrale e mnemonica di Benjamin, per dirne una, procede invece nella maniera consueta?) né filosofico-simbolico: sarebbe stato un altro film, certo non necessariamente migliore. Buoni gli attori, ottimi trucco ed effetti speciali, curiose alcune sequenze che – pur belle – sembrano un po' fuori posto nell'economia globale dell'opera (l'immagine dei soldati che si rialzano dal campo di battaglia; la digressione sul destino in occasione dell'incidente stradale; il vecchio che racconta di essere stato colpito sette volte dai fulmini). Forse qualche taglio avrebbe giovato alla pellicola, anche se è difficile dire cosa sarebbe stato meglio tener fuori: per esempio la lunga parte ambientata in Russia, quella con Tilda Swinton, è superflua ma anche molto bella. Esagerate, comunque, le 13 nomination agli Oscar (una solo in meno del record di 14, detenuto da "Eva contro Eva" e "Titanic").

11 commenti:

Roberto Junior Fusco ha detto...

Completamente d'accordo con te.
Poteva essere decisamente meglio. Peccato. Il primo passo falso nella filmografia di Fincher.

Christian ha detto...

Direi che "Alien 3" e "The game" erano già stati dei notevoli passi falsi...
In generale trovo Fincher troppo altalenante, e per questo motivo non riesco proprio a farlo entrare nella cerchia dei miei registi preferiti, nonostante ottime prove come "Seven" o "Zodiac" (forse il suo film migliore, finora). Persino un film come "Fight club", per i miei gusti, ha un primo tempo davvero ottimo e un secondo tempo deludente. "Panic room" non l'ho visto, ma non mi attira molto.

Anonimo ha detto...

NOOOO! Non dare un voto basso a Benjamin Button!!:D
scherzo. A me il film è piaciuto parecchio direi e per questo gli ho dato un voto alto.
E per la prima volta mi trovo d'accordo con qualcuno su "Fight club": ha un primo tempo (e anche un pò in più) davvero spettacolare, per poi allentarsi nella seconda parte.

Christian ha detto...

Non gli do un voto poi così basso... ^^
Nel complesso mi è piaciuto, anche se non mi è sembrato un capolavoro. La sufficienza, comunque, la merita tutta.

Luciano ha detto...

Secondo me un bel film nonostante alcune parti deboli compensate però da sequenze di grande impatto emotivo.

Christian ha detto...

Più che singole parti deboli, secondo me la pellicola ha un difetto nel suo insieme: nonostante la lunghezza, non riesce a caratterizzare psicologicamente il protagonista, che rimane neutro, banale. A parte la peculiarità di ringiovanire anziché invecchiare, che tipo di persona è Benjamin? Quali sono i suoi sogni, le sue aspirazioni, le sue paure? Cosa gli piace, che cosa detesta? Come si relaziona, che so, con il mondo, con il padre, con la politica, con la scienza, con la religione? Il film non dice nulla su di lui, o se lo dice io non l'ho capito. È un personaggio di cui non sappiano quasi nulla, che rimane in superficie, e le tre ore di durata non mi sembrano poi così giustificate. D'accordo invece su alcune scene che commuovono (per esempio quella in cui Daisy, da vecchia, abbraccia Benjamin ormai neonato).

Christian ha detto...

Aggiornamento Oscar: "Benjamin Button" ne ha vinti tre, per il trucco, gli effetti visivi e le scenografie. Direi che sono, tutto sommato, meritati.

marco c. ha detto...

brad pitt è un cane!

Christian ha detto...

È un Pitt-bull? ^^
Comunque, esagerato... Qualche dote ce l'ha (è sempre meglio, per esempio, di Tom Cruise), anche se non lo metterei mai fra i miei attori preferiti.

Anonimo ha detto...

Mah, per me sia Tom Cruise che Brad Pitt sono degli attori sicuramente valenti. Certo in questo film vince sicuramente Cate Blanchett. A me il film è piaciuto un tantinello più di te, però devo dire che su certe cose ci troviamo d'accordo. Da Fincher mi sarei aspettata oltre che qualcosa di più, soprattutto qualcosa di diverso. Comunque 13 nominations erano davvero esagerate, i premi che ha vinto comunque ci stanno.
Ah, mi piace molto questo blog, lo aggiungo tra i miei ottomila link ^^
Ale55andra

Christian ha detto...

Ho ricambiato la visita, e anche il link! ^^