6 novembre 2008

Gangsters (Olivier Marchal, 2002)

Gangsters (id.)
di Olivier Marchal – Francia 2002
con Richard Anconina, Anne Parillaud
**1/2

Visto in divx.

Dopo aver apprezzato l'ottimo "36, Quai des Orfèvres" e il buon "L'ultima missione", ho voluto recuperare il primo lungometraggio (passato quasi inosservato a suo tempo) di questo attore/regista/sceneggiatore, ex agente di polizia, che pur restando dentro i confini del cinema di genere riesce sempre a fornire intriganti ritratti di personaggi disillusi e pieni di debolezze. Due agenti in incognito, lui (il flemmatico Anconina) infiltrato nel sottobosco della malavita come gangster e lei (la Parillaud di "Nikita") come prostituta, devono scoprire l'identità di due poliziotti corrotti. L'intera pellicola si dipana seguendo il loro interrogatorio da parte dei colleghi di un altro distretto – fra i quali si annidano i misteriosi traditori – che non li conoscono e li ritengono implicati in un sanguinoso furto di gioielli. Alternando sequenze in tempo reale e flashback che aiutano a ricostruire l'intera storia, Marchal sforna un bel film, serrato e incisivo, che punta le sue carte su una sceneggiatura di ferro e sulla prova degli attori, bravi a tratteggiare una serie di personaggi ambigui (i toni di grigio abbondano sia fra i poliziotti sia fra i criminali). Peccato solo per qualche cliché di troppo: ma in fondo, di interrogatori da parte della polizia al cinema ne abbiamo già visti in tutte le salse. Nel cast, fra tanti bravi caratteristi, c'è anche Catherine Marchal, moglie del regista e presente in tutti i suoi film.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gan bel film, sono in procinto di rivederlo, am prima devo rivedermi e scrivere qualcosa sul magnifico "Sur mes lèvres". Complimenti per la rece, che rileggerò a ridosso dello sforzo compositivo ;)

Saluti

Ale

Christian ha detto...

Ah, sì, "Sulle mie labbra"... ricordo che l'avevo visto e mi era piaciuto. Niente da dire, i francesi sono proprio bravi a fare i thriller psicologici...