Nessuna verità (Ridley Scott, 2008)
Nessuna verità (Body of lies)
di Ridley Scott – USA 2008
con Leonardo DiCaprio, Russell Crowe
**1/2
Visto al cinema Colosseo, con Hiromi.
DiCaprio è Roger Ferris, un agente della CIA che lavora "sul campo" in Medio Oriente a caccia di terroristi, rendendosi protagonista di pericolose azioni tra Iraq e Giordania: parla l'arabo, conosce e apprezza le usanze locali, tende a circondarsi di alleati del posto e si innamora persino di una ragazza irachena che fa l'infermiera ad Amman. Crowe è Ed Hoffman, il suo machiavellico superiore che ne supervisiona le operazioni "a distanza", sorvegliando via satellite i movimenti e le comunicazioni dalla sua sala operativa negli Stati Uniti: disprezza le altre culture, non si fida di nessuno e ha a cuore soltanto lo stile di vita occidentale. Nello scontro fra le loro differenti personalità sta il segreto di questo bel film dove la caccia ai terroristi è quasi più un McGuffin che il vero fulcro della vicenda, mentre al centro dell'attenzione ci sono i fragili rapporti con gli alleati (come i servizi segreti giordani, diretti dal fascinoso Hani interpretato dal bravo Mark Strong). Se Ferris si espone in prima persona (e ne porta i segni fisicamente: non c'è scena del film in cui non esibisca ferite, tagli, morsi o abrasioni), Hoffman, circondato dalla famigliola e da una "comoda" realtà borghese, sembra vivere in un mondo dove la violenza viene vista solo attraverso un monitor. Il primo è un eroe d'azione fin troppo sensibile, che si sente in colpa se è costretto a mentire ai suoi alleati e che soffre quando muoiono degli innocenti; il secondo è un cinico manipolatore, parente del Christof di "Truman Show", per il quale la tecnologia è tutto, la lealtà non conta nulla e la vita umana è sempre sacrificabile. Il film è discretamente spettacolare, con una marea di location sparse in giro per il mondo e belle immagini della sorveglianza satellitare dall'alto, e si basa su un giusto equilibrio fra i sentimenti privati dei personaggi e le logiche machiavelliche dello spionaggio e dell'antiterrorismo, dove spesso i ruoli dei "buoni" e dei "cattivi" si confondono, al punto da lasciare sempre qualche dubbio sulle reali intenzioni degli agenti infiltrati. Molto bravo DiCaprio, un attore che mi piace sempre di più. Efficace e professionale come al solito il regista Ridley Scott, che non si lascia mai sfuggire il film dalle mani e confeziona una pellicola capace di soddisfare lo spettatore e di mantenere le sue promesse fino in fondo.