1 settembre 2008

Mi sono laureato, ma... (Yasujiro Ozu, 1929)

Mi sono laureato, ma... (Daigaku wa deta keredo)
di Yasujiro Ozu – Giappone 1929
con Minoru Takada, Kinuyo Tanaka
**1/2

Rivisto in DVD (registrato da "Fuori Orario").

Di questo film sono sopravvissuti soltanto 12 minuti, che però sono sufficienti a "ricostruire" la trama, visto che si tratta di frammenti sparsi e non di una sequenza unitaria. La storia è quella di Tetsuo, un ragazzo che fatica a trovare un lavoro adeguato a Tokyo, nonostante abbia brillantemente terminato gli studi. Gli vengono infatti offerti soltanto impieghi non qualificati, che lui rifiuta sdegnosamente. Ma quando scoprirà che la giovane moglie – che lo ha raggiunto dal paese perché lui aveva nascosto alla famiglia la sua condizione di disoccupato – è costretta a lavorare come intrattenitrice in un bar pur di racimolare il denaro necessario per vivere, Tetsuo chinerà la testa e accetterà anche un incarico umile: verrà ricompensato dal datore di lavoro, che aveva soltanto voluto metterlo alla prova: "ora hai capito le difficoltà della vita". Molto più delle altre girate in questo primo periodo, la pellicola sembra avvicinarsi al genere di film che Ozu realizzerà nella sua maturità, incentrati su rapporti familiari e borghesi. Non a caso la scena della visita della madre può già evocare, molto alla lontana, "Viaggio a Tokyo". Peccato non poterlo vedere nella sua integrità, ma anche così sembra una pellicola interessante e piacevole, attento all'osservazione sociale (già allora i laureati faticavano a trovare lavoro!), e con molte inquadrature e scelte registiche interessanti e moderne per quei tempi. Nella stanza di Tetsuo, sullo sfondo, viene mostrato più volte il poster di un film con Harold Lloyd. Kinuyo Tanaka, nei panni della moglie, inaugura la sua lunga collaborazione con Ozu.

Una curiosità: in una scena si vede una scritta in katakana, ma i caratteri in orizzontale sono scritti da destra a sinistra! La stessa cosa l'avevo notata nel precedente "Giorni di gioventù" (il nome della stazione ferroviaria della località sciistica). Che a quei tempi si usasse così?

4 commenti:

Roberto Junior Fusco ha detto...

È un po' che non seguo Fuori Orario. Questo di Ozu infatti non l'ho mai visto.

Christian ha detto...

Ghezzi li aveva trasmessi tutti qualche anno fa. Ai tempi li avevo registrati ma poi non avevo mai trovato il tempo o il momento giusto per vederli. Adesso, complice il recente viaggio in Giappone, mi sono finalmente deciso.

Luciano ha detto...

Ricordo! Purtroppo non registrai quelle trasmisione. Mi mangio le mani!

Christian ha detto...

Qualcosa adesso sta uscendo anche in DVD (Rarovideo), ma penso sia difficile che si vedranno anche questi primi film muti.