11 giugno 2008

Maradona di Kusturica (E. Kusturica, 2008)

Maradona di Kusturica (Maradona by Kusturica)
di Emir Kusturica – Spagna/Francia 2008
con Diego Armando Maradona, Emir Kusturica
***

Visto al cinema Anteo, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).

Chi è Diego Armando Maradona? Una divinità in Terra, come sembrano suggerire le esilaranti sequenze con i riti e le celebrazioni della "chiesa maradoniana"? Un rivoluzionario amico di Fidel Castro, che sfoggia un tatuaggio di Che Guevara ed è in prima fila accanto a Hugo Chávez a manifestare contro Bush? Un personaggio dei film di Kusturica, come il regista si premura a sottolineare mostrandoci numerose scene tratte dalle sue pellicole precedenti (da "Ti ricordi di Dolly Bell" a "Gatto nero, gatto bianco")? Un tossicodipendente che guarda al suo passato devastato dalla cocaina rimpiangendo di aver perduto i momenti migliori della sua vita, come la crescita delle sue figlie? O semplicemente un calciatore le cui prodezze si ricordano ancora a distanza di anni, come la rete contro l'Inghilterra ai mondiali in Messico (non la "mano de Dios", l'altra: quella definita "il gol del secolo", che Kusturica smonta e seziona in ogni maniera, mostrandoci ciascuno dei sette difensori dribblati con le fattezze dei "nemici" politici dell'Argentina, dalla Thatcher a Reagan, in stile cartoon alla Terry Gilliam)? La risposta è in questo vivace documentario realizzato nell'arco di due anni (dal 2005 al 2007), nel corso dei quali il regista serbo – che ne è protagonista al pari del campione, come viene suggerito sin dal titolo – ha seguito la vita del 'pibe de oro', è diventato suo amico, ha cantato e palleggiato insieme a lui, lo ha intervistato a cuore aperto e ne ha portato sullo schermo i rimpianti ("Potevo essere un calciatore ancora migliore, senza la cocaina: pensate che giocatore vi siete persi!") e la grandezza, le contraddizioni e la popolarità ("la gente lo adora, ha bisogno di un leader perché i leader mondiali non solo all'altezza"), i momenti più difficili e quelli felici. La pellicola è condita anche da alcune belle canzoni inedite di Manu Chao.

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