3 giugno 2008

Hostage (Florent Siri, 2005)

Hostage (id.)
di Florent Emilio Siri – USA 2005
con Bruce Willis, Kevin Pollak
*1/2

Visto in TV, con Hiromi.

Un negoziatore di ostaggi, dopo un'operazione finita tragicamente, si trasferisce a fare lo sceriffo in un tranquillo paese di campagna. Ma è costretto a intervenire nuovamente quando tre giovani balordi sequestrano una ricca famiglia all'interno della loro villa. Come se non bastasse, alcuni misteriosi individui rapiscono la famiglia dello stesso poliziotto, per ricattarlo e convincerlo a recuperare un prezioso dvd custodito all'interno della casa: il sequestrato è infatti un contabile coinvolto in loschi traffici, e il disco – nascosto nella custodia de "Il paradiso può attendere" di Lubitsch (ma attenzione: nella videoteca di famiglia c'è anche l'omonimo film di Warren Beatty!) – contiene informazioni compromettenti. Già queste poche righe di trama, con la loro ripetitività – due famiglie, due sequestri, due gruppi di cattivi, due dvd con lo stesso titolo (ma quest'ultimo spunto non viene sfruttato a dovere) – fanno intendere come la sceneggiatura costituisca il punto debole di un thiller d'azione piuttosto convenzionale, con personaggi stereotipati (dal trio di sequestratori – che copre tutto lo spettro di caratteri che va dal "buono" allo "psicopatico" – all'insopportabile bambino intraprendente) e un finale prevedibile. In fondo, si sa: sull'argomento delle intrusioni casalinghe sono meglio i film dove i protagonisti sono i cattivi (da "Funny games" ad "Arancia meccanica").

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