31 gennaio 2008

Beetlejuice (Tim Burton, 1988)

Beetlejuice - Spiritello porcello (Beetle Juice)
di Tim Burton – USA 1988
con Alec Baldwin, Geena Davis
**

Rivisto in DVD, con Hiromi.

Non amo molto Tim Burton, regista limitato e sopravvalutato, beniamino di una certa critica chiusa in sé stessa (soprattutto europea) che lo considera autore "visionario" per eccellenza, quando invece i veri visionari di oggi sono i Gilliam e i Greenaway, i Lynch e i Kitano. L'immaginario di Burton è invece un incrocio fra quelli di Disney e Fellini (altro autore per cui non impazzisco), mentre i suoi temi e i suoi personaggi "trasgressivi" puzzano di ipocrisia: l'american way of life esce dalla porta per rientrare dalla finestra, come testimoniano i finali dei suoi film, che vedono regolarmente ristabiliti lo status quo e i valori della morale, della famiglia, del matrimonio, come nemmeno Spielberg sa fare. Gli riconosco un certo talento visivo, comunque, e infatti le cose migliori delle sue pellicole sono spesso le scenografie e i costumi. Il suo lavoro più bello, non a caso, è l'unico che non ha personalmente diretto: "Nightmare before Christmas".

Ho però deciso di riguardarmi alcuni (se non tutti) i suoi film, forse per dargli un'altra opportunità. Ho cominciato dal secondo lungometraggio, quello in cui ha iniziato a collaborare con il suo primo attore "feticcio", Michael Keaton (in attesa di Johnny Depp). E devo dire che mi è piaciuto di più della prima volta. La trama è semplice: una coppia appena deceduta in un incidente vorrebbe scacciare dalla propria casa la nuova famiglia che è venuta ad abitarvi. Ma dopo numerosi fallimenti, è costretta a chiedere l'aiuto di un "bio-esorcista", Betelgeuse, che si rivelerà decisamente inaffidabile. I due attori protagonisti non brillano affatto, mentre sono molto meglio i comprimari, a partire da Keaton (il cui ruolo è ingigantito dal titolo del film). Ottimi, in particolare, i membri della famiglia "invasore", fra i quali spiccano Jeffrey Jones (l'indimenticabile imperatore di "Amadeus") e la giovane Winona Ryder nei panni della figlia amante del macabro. Fra una citazione in chiave comica de "L'esorcista" e numerosi mostriciattoli animati in stop motion (gli effetti speciali sono tutti "artigianali", senza uso di computer grafica, il che li rende più gradevoli), il film procede senza scosse riuscendo anche a strappare qualche risata (vedi l'aldilà burocratizzato, peraltro non troppo originale, o la possessione al ritmo di Harry Belafonte durante la cena).

10 commenti:

monia ha detto...

"l'american way of life esce dalla porta per rientrare dalla finestra" questa frase è fantastica... condivido in pieno quello che dici; resta il fatto che pare che burton piaccia a molti e anche parecchio, per me più per una questione di moda che di altro... i suoi film non sono male, film e basta nulla più. ciao

Christian ha detto...

Ti ringrazio per il commento, Monia, e naturalmente hai ragione: i suoi film sono a volte anche piacevoli. Ma mai capolavori.

gparker ha detto...

bene o male concordo anch'io su burton regista sopravvalutato e in fondo più aderente all'americanismo di quanto non si dica.

Tuttavia trovo che alcune punte le abbia avute. Il da te citato Nightmare Before Christmas, il suo Batman (veramente interessante) e lo sconsolato Edward Mani Di Forbice. E' sì vero che specialmente quest'ultimo è più interessante per il personaggio e la poetica molto dark/new wave che lo circonda (quella del romanticismo incompreso perchè gotico) che per le effettiva qualità del film, tuttavia trovo abbia una forza innegabile.

Christian ha detto...

Sai che anche per me "Edward" è uno dei suoi film migliori? Merito certo della poetica gotica di cui parli (non per nulla c'è Vincent Price), ma anche dell'interpretazione di Depp e della musica di Denny Elfman, naturalmente. Mentre "Batman" non mi è mai piaciuto molto: a quei tempi avevo il "Dark Knight" di Frank Miller come riferimento, e il film mi sembrò un passo indietro per il personaggio. Comunque, conto di rivederlo presto!

Anonimo ha detto...

la possessione belafontiana è un must :)
davvero un bel blog, tornerò spesso
ciao
Simone

Christian ha detto...

Ti ringrazio e ti aspetto, cercando di ricambiare ogni tanto!

M.S. ha detto...

non so se perdonerò mai quello che hai detto su burton...però il tuo blog mi piace davvero molto. complimenti. ti linko, ciao!

Christian ha detto...

Grazie Mario, ricambierò anche la tua visita. Purtroppo Burton è una delle mie idiosincrasie: tutti ne abbiamo qualcuna, in fondo, no?

marco c. ha detto...

Il suo lavoro più bello, non a caso, è l'unico che non ha personalmente diretto: "Nightmare before Christmas".
=> questa mi sfugge! ha solo collaborato come produttore?

Christian ha detto...

Ha anche ideato la storia e i personaggi.