3 settembre 2007

Tetsuo (Shinya Tsukamoto, 1989)

Tetsuo – L'uomo d'acciaio (Tetsuo)
di Shinya Tsukamoto – Giappone 1989
con Tomorowo Taguchi, Kei Fujiwara
***1/2

Rivisto in DVD, in originale con sottotitoli.

Il film-manifesto di Tsukamoto, piuttosto popolare anche in Italia grazie ai continui passaggi regalatigli da Ghezzi su "Fuori Orario", è un allucinato e sperimentale fanta-horror sulla trasformazione di un uomo in un mostro di carne e metallo e sulla sua lotta contro una creatura simile, forse responsabile della sua metamorfosi per vendetta. "Cyberpunk" non è la parola giusta per descriverlo, visto che di cibernetico e di tecnologico c'è ben poco: l'ossessione di Tsukamoto è invece più prettamente metamorfica e meccanica, con tubi, cavi e lamiere che spuntano dal corpo come una naturale estensione, un'immaginario che affonda le sue radici non nel futuro bensì nei decenni precedenti (non a caso il Giappone è la patria degli anime di robottoni). Anche la trama è meno ostica di quanto potrebbe sembrare a una prima visione, e il flashback ricorrente dei due amanti nel bosco funge da cornice a una vicenda che il regista aveva già raccontato nel più breve e amatoriale "Phantom of regular size". Notevole la fotografia in b/n, la musica industriale stile Einstürzende Neubauten, il montaggio frenetico, le carrellate alla Sam Raimi, le animazioni artigianali a passo uno cui si fa massicciamente ricorso nella seconda parte. Bravo anche il protagonista, eccezionale per la sua mimica facciale, che si esibisce in una serie di smorfie di dolore e paura. Mitica e indimenticabile, infine, la scena della trivella. Che tutto sia in fondo una sorta di gioco, per quanto estremo, lo dimostra la scritta finale: "Game over".

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