12 settembre 2007

La maison jaune (A. Hakkar, 2007)

La maison jaune
di Amor Jakkar – Algeria/Francia 2007
con Amor Hakkar, Ava Hadmi
**1/2

Visto al cinema Apollo, con Hiromi, in originale con sottotitoli
(rassegna di Locarno)

Una famiglia di contadini nell'entroterra algerino riceve la notizia della morte del figlio primogenito, soldato nella città vicina, in un incidente automobilistico. Il padre (interpretato dallo stesso regista) decide di recarsi in città a prendere la salma del figlio per riportarla a casa, compiendo un lungo e difficile viaggio a bordo della sua Lambretta. Ma poi, dopo il funerale, si trova di fronte al problema di scuotere la moglie dalla sua depressione: ci prova cercando una medicina contro la tristezza, dipingendo la casa di giallo o comprandole un cane, e infine convince le autorità a far giungere la luce elettrica fino alla loro casa, in modo da poter vedere una videocassetta con le ultime immagini del figlio, girate da un suo commilitone. Un film semplice, caldo e poetico, quasi "iraniano", che nella prima parte ricorda addirittura "Una storia vera" di Lynch, e che presenta personaggi che cercano a modo loro di far fronte a un evento improvviso e disperato come la perdita di una persona cara. Mi ha colpito la solidarietà con la quale tutte le persone incontrate dal protagonista, anche perfetti estranei, partecipano al suo dolore e sono disposti ad aiutarlo, contribuendo alla sua elaborazione del lutto. Bella la musica.

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