29 agosto 2007

La fiamma del peccato (B. Wilder, 1944)

La fiamma del peccato (Double indemnity)
di Billy Wilder – USA 1944
con Fred MacMurray, Barbara Stanwyck
***1/2

Rivisto in DVD alla Fogona, con Marisa.

Da un bel romanzo di James M. Cain (intitolato in italiano "La morte paga doppio"), sceneggiato da Wilder e da Raymond Chandler, uno dei noir più celebri e archetipici del genere. Non manca nulla: la dark lady, il peso del destino, la torbida ossessione, la mediocrità del bene e del male, il "delitto perfetto" e la sconfitta finale. Il protagonista, Walter Neff, interpretato da MacMurray con la giusta dose di ambiguità morale, è un agente assicuratore che si lascia convincere da una "donna fatale" ad architettare l'omicidio del marito per intascare il denaro della sua polizza contro gli infortuni. Ma dovrà vedersela, oltre che con i propri sensi di colpa, con la curiosità e le indagini dell'impiegato pignolo che si occupa delle richieste di indennizzo, un formidabile (come al solito) Edward G. Robinson. Indimenticabile l'incipit, con la confessione di Neff ("L'ho fatto per il denaro e per una donna. E non ho avuto il denaro. E non ho avuto la donna") che anticipa come il resto del film sarà raccontato in flashback (un altro luogo comune del cinema noir, un cinema non a caso fatto di bilanci esistenziali e di sguardi rivolti al passato), così come il rapporto di amicizia fra l'investigatore e il colpevole (con il primo che vede il secondo come un suo possibile figlio/erede) e quello di amore/odio fra i due amanti assassini, legati insieme da un delitto che li condurrà inevitabilmente e indissolubilmente fino alla punizione finale. Torbida e perfida la Stanwyck, seducente con il suo braccialetto alla caviglia (per non parlare della parrucca bionda e degli occhiali scuri) e con molti segreti da svelare nel suo non limpido passato. Ai tempi della sua uscita, fu uno dei primi film hollywoodiani a mostrare sullo schermo l'adulterio da quando era entrato in vigore il codice Hays (due anni dopo gli stessi temi saranno ripresi da un altro celebre noir, "Il postino suona sempre due volte").

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