19 luglio 2007

Harry Potter 2 (C. Columbus, 2002)

Harry Potter e la camera dei segreti (Harry Potter and the chamber of secrets)
di Chris Columbus – USA/GB 2002
con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson
*1/2

Nel corso del suo secondo anno alla scuola di magia di Hogwarts, Harry Potter deve vedersela con un basilisco, un mostro che pietrifica gli studenti mezzosangue, fuoriuscito dalla "camera dei segreti" per opera di un misterioso erede di Serpeverde (uno dei fondatori della scuola). Se il secondo libro della saga di J. K. Rowling era all'altezza o forse anche migliore del primo, il secondo film è decisamente inferiore al precedente ed è probabilmente il peggiore della serie (almeno finora: quando scrivo, sono usciti i primi cinque). Colpa, oltre che del solito Columbus alla regia, soprattutto di una sceneggiatura monocorde che nell'adattare il romanzo sceglie di svolgere il "compitino" e di riportare sullo schermo pari pari tutto ciò che era presente nel volume, dando identico peso ai dettagli importanti e a quelli inutili, senza il coraggio di eliminare quest'ultimi (forse per paura della reazione dei fan). Come risultato, la pellicola è troppo densa di elementi, a scapito di quelli veramente importanti. Un esempio per tutti: Ginny, la sorella minore di Ron, viene introdotta rapidamente all'inizio della pellicola per poi scomparire per quasi tutto il film e riapparire nel finale come deus ex machina della vicenda, in maniera completamente anticlimatica. Cosa costava eliminare alcune sequenze e darle così più spazio all'interno di un film decisamente troppo affollato, monotono e noioso (oltre che troppo lungo)? Fra gli attori, una sola new entry di rilievo: Kenneth Branagh, che interpreta il vanesio Gilderoy Allock, nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure (un incarico ricoperto in ogni episodio da un personaggio differente).

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