20 febbraio 2007

Perdita Durango (A. de la Iglesia, 1997)

Perdita Durango (id.)
di Álex de la Iglesia - Messico/Spagna 1997
con Rosie Perez, Javier Bardem
*1/2

Visto in DVD, con Martin.

Pseudo-tarantinata ambientata lungo il confine fra Usa e Messico: forzata, sconclusionata e piena di difetti. Una coppia di amanti balordi, rapinatori e satanisti, rapisce due ragazzi con l'intenzione di fare un sacrificio umano e contemporaneamente viene incaricata di condurre a Las Vegas un camion pieno di feti umani (nel film chiamati impropriamente "embrioni") destinati a un'industria di cosmetici. Dopo il folgorante inizio nel quale Perdita incontra il suo complice Romeo Dolorosa (un eccellente Bardem), il film si perde completamente. La protagonista del titolo passa presto in secondo piano rispetto all'uomo (nonostante un poliziotto dica che è forse "più pericolosa" di Romeo, da metà film in poi non fa più niente, cambiando addirittura personalità); l'intera sottotrama dei due ragazzi rapiti – che in termini di tempo sullo schermo prende ben più di mezzo film – mi è sembrata completamente inutile e avulsa dalla pellicola, e serve soltanto per caratterizzare la "malvagità pura" dei due protagonisti: riducendola ai minimi termini, il film non ci perderebbe niente e forse ci guadagnerebbe; anche il personaggio del detective interpretato da James Gandolfini, a ben vedere, occupa spazio senza motivo e non interagisce praticamente mai con i protagonisti. Nel complesso, dunque, il film sembra composto da elementi buttati lì a caso e poco approfonditi. Si tratta di un tipo di cinema che non mi piace: preferisco quando ogni cosa ha un motivo più che valido per esserci e svolge un ruolo ben preciso nella pellicola... non dico che si debba sempre puntare all'essenzialità (anche se i miei registi preferiti sono proprio quelli che lo fanno), ma che almeno gli elementi inseriti nel film siano coerenti o abbiano una ragione d'essere. Il personaggio di Perdita Durango era già apparso in "Cuore selvaggio" di Lynch, interpretato là da Isabella Rossellini (entrambi i film sono tratti da romanzi dello scrittore Barry Gifford).

Nota: guardando il film, avevo notato una forte somiglianza fra la ragazza rapita e Heather Graham. Per forza! Si tratta di sua sorella minore, Aimee Graham, che per restare in tema tarantiniano ha avuto piccole parti anche in "Jackie Brown" e "Dal tramonto all'alba".

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