2 novembre 2006

Occhi di serpente (A. Ferrara, 1993)

Occhi di serpente (Snake Eyes, aka Dangerous Game)
di Abel Ferrara – USA 1993
con Harvey Keitel, James Russo, Madonna
*1/2

Visto in DVD, con Martin.

Eddie Israel (Keitel), regista alle prese con un attore difficile (James Russo), deve fronteggiare anche le proprie crisi coniugali. Ferrara torna a lavorare con Keitel dopo "Il cattivo tenente", ma il risultato non è all'altezza di quel capolavoro. Girato tutto in interni, implausibile e gridato, è un film che non mi è piaciuto e col quale non sono riuscito a entrare in sintonia. Anche come "cinema nel cinema" funziona poco e non è particolarmente interessante: sul set Eddie, più che al film, sembra interessato solo alla direzione degli attori e non fa mai un commento sulle inquadrature o su qualsivoglia aspetto tecnico della lavorazione. Il personaggio di Madonna, che pure narrativamente dovrebbe essere al centro dell'attenzione (è la causa scatenante delle bizze dell'attore principale e della crisi fra Eddie e sua moglie), soffre di scarsa caratterizzazione. Nel finale, nella vita privata del regista, assistiamo a una scena madre esagitata proprio come quelle del film che sta girando. Brutto il doppiaggio italiano, con voci mai sincronizzate con i labiali. Non ho capito il titolo (gli "occhi di serpente" sono il punteggio più basso che si possa fare tirando i dadi, due, e sono sinonimo di sfortuna: ma dov'è la sfortuna in questo film?). Pare che originariamente la durata fosse elevata (oltre tre ore), prima che Madonna insistesse su una serie di tagli. Da non confondere con "Omicidio in diretta" di Brian De Palma con Nicolas Cage, che in originale si intitola anch'esso "Snake Eyes".

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