27 ottobre 2006

Il massacro di Fort Apache (John Ford, 1948)

Il massacro di Fort Apache (Fort Apache)
di John Ford – USA 1948
con John Wayne, Henry Fonda
***

Visto in DVD.

Un classico di Ford che presenta – in versione romanzata – uno degli episodi più celebri delle guerre contro gli indiani, la battaglia con gli Apache di Cochise e Geronimo. Se John Wayne interpreta un capitano di cavalleria che conosce molto bene i "selvaggi" e desidera instaurare con loro una trattativa di pace, il vero protagonista del film (pur se in negativo) è Henry Fonda nei panni del colonnello appena assegnato al forte, un uomo orgoglioso e ambizioso che disprezza gli indiani ed è convinto di poterli sconfiggere facilmente per coprirsi di gloria e farsi così assegnare a incarichi più prestigiosi. Ma non otterrà altro che la sconfitta e il massacro dei propri soldati in un finale amaro e tutt'altro che glorioso, privo del consueto "arrivano i nostri", con Cochise e i suoi guerrieri che svaniscono lentamente, vittoriosi, fra le nuvole di polvere. Comincerà una nuova era di guerra, che coinvolgerà anche i "pacifisti" come Wayne e che vedrà il colonnello ricordato come un eroe. Per una volta, anche se lo sguardo di Ford è naturalmente tutto puntato sui bianchi, la consueta divisione in buoni e cattivi è tutt'altro che marcata e c'è una discreta sensibilità verso i pellerossa. Del film mi sono piaciute le consuete caratteristiche dei western fordiani. Oltre alla maestria tecnica (e agli stupendi paesaggi della Monument Valley, corredati da altrettanto stupende nuvole che nel bianco e nero risaltano ancora di più) c'è la coralità della vicenda, che segue i numerosi personaggi durante la loro quotidiana vita al forte: il giovane tenente appena giunto dall'accademia, il suo amore con la figlia del colonnello (Shirley Temple!), i rudi sergenti cui sono affidati i momenti più comici della storia, le reclute da addestrare, il vecchio dottore, l'infido agente del governo, il tragico ex comandante del forte che morirà alla vigilia del suo trasferimento, le mogli rimaste ad attendere durante la battaglia, la cameriera messicana, ecc. ecc.). Per oltre un'ora, all'inizio, non si parla poi né di guerre né di massacri: al forte è tempo di risate, di danze e di balli, di corteggiamenti e di battibecchi, in un misto di leggerezza e dramma davvero indimenticabile. Molti personaggi e situazioni mi hanno ricordato alcuni episodi di Tex: non c'è dubbio che questo tipo di film ne abbia costituito una grande fonte di ispirazione.

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