8 settembre 2006

The queen (Stephen Frears, 2006)

The Queen (id.)
di Stephen Frears – GB 2006
con Helen Mirren, Michael Sheen
***

Visto al cinema Brera, in v. orig. sottotitolata
(rassegna di Venezia)

A metà strada fra il documentario e la finzione, questo splendido film ricostruisce alcuni dei giorni più convulsi della Gran Bretagna scegliendo un punto di vista piuttosto inedito: quello della famiglia reale, vista "dietro le quinte" e presentata nella propria intimità privata e nei momenti di riposo. Divertente, ironico e toccante, il film cerca di scavare nella psicologia di un personaggio complesso come Elisabetta II e si apre con l'elezione di Tony Blair a Primo Ministro nel 1997. Ma quasi tutta la pellicola è dedicata alla settimana che segue la morte della principessa Diana. Frears mostra il conflitto fra Blair, che cavalcando l'umore del popolo suggerisce un funerale in grande stile, e la regina, che invece auspica una gestione privata del lutto come in una famiglia normale, forse non comprendendo la portata della popolarità di Diana. Il regista mostra una certa simpatia per entrambi i personaggi, ma soprattutto per la regina, giungendo a sottolinearne con comprensione e tenerezza l'anacronisticità di certi atteggiamenti. Non sembra invece vedere di buon occhio le schiere di "fanatici" di Diana. Helen Mirren è strepitosa, ma anche gli altri attori sono perfettamente in parte (segnalo almeno James Cromwell nei panni del principe consorte e Helen McCrory in quelli di Cherie Blair).

4 commenti:

Unknown ha detto...

Durante la proiezione del film di Stephen Frears mi sono chiesto spesso quanto fosse stato complicato pensare a un soggetto come questo e quanta responsabilità, al contempo, gravasse sul regista nel rappresentare personaggi storici ancora in vita, e soprattutto occupanti tutt'ora la medesima carica politica.
The Queen credo sia un'opera che non voglia dividere, ma indurre piuttosto a riflettere sull'esperienza del potere moderno fondato sull'opinione pubblica e non esente dal pettegolezzo mediatico (che spesso lo rovina). Non per caso il film si apre con la citazione dall'Enrico IV di Shakespeare "incerto è il capo su cui poggia la corona"... Mi piace come Frears descriva "dolore privato" il distacco di Elisabetta II, "protezione di una nonna nei confronti dei propri nipoti". Questo contrasta duramente con la posizione che il popolo si sarebbe aspettato dai sovrani in una simile circostanza (bandiere a mezzasta, apparizione dei sovrani in pubblico) e che da il via a sospetti e critiche (in verità mai spente del tutto).
Brava davvero Helen Mirren, che da il giusto spessore umano a un personaggio che siamo abituati a vedere nella rigida etichetta di corte. Nel complesso decisamente un bel film.

Christian ha detto...

Hai ragione, non avevo pensato a questo aspetto... Da noi in Italia, probabilmente, fare un film con un taglio simile su personaggi pubblici sarebbe impensabile: non dico impossibile, proprio impensabile.
D'altra parte il film, che sembra voler difendere un certo diritto alla privacy di queste personalità pubbliche, è il primo ad infrangerlo portando sullo schermo (sia pure nella finzione) i loro momenti più privati e intimi: quasi un controsenso.
Ciao e grazie per l'intervento.

Christian ha detto...

Aggiornamento per le nominations agli Oscar:

The Queen ha ricevuto ben 6 candidature: miglior film, regia, attrice, sceneggiatura, costumi, colonna sonora.

Un ottimo risultato direi: e ovviamente la Mirren è la favorita numero uno per la statuetta per la miglior attrice (ha già vinto il Golden Globe).

Christian ha detto...

Aggiornamento Oscar:

come da previsioni, Helen Mirren ha vinto la statuetta come miglior attrice. Brava!