6 agosto 2006

Lamù: Beautiful dreamer (M. Oshii, 1984)

Lamù: Beautiful dreamer (Urusei Yatsura 2: Beautiful dreamer)
di Mamoru Oshii – Giappone 1984
animazione tradizionale
***1/2

Rivisto in DVD.

Intenti a organizzare il festival della propria scuola, gli studenti del Liceo Tomobiki scoprono che lo stesso giorno – la vigilia del festival, appunto – si sta ripetendo incessantemente da chissà quanto tempo, senza che nessuno di loro se ne fosse mai accorto. A intrappolarli in questo loop è stato un misterioso folletto, Mujaki, che ha voluto così esaudire il sogno di qualcuno... Il secondo film cinematografico di Lamù è il più celebre dei sei, oltre che senza dubbio – anche a rivederlo per l'ennesima volta – il più bello e suggestivo. Rispetto al precedente "Only you", Mamoru Oshii ha avuto carta bianca anche per quanto riguarda soggetto e ambientazione e ha sfruttato i personaggi di Rumiko Takahashi per creare qualcosa di molto personale (come già aveva fatto in alcuni episodi della serie televisiva). La vertiginosa vicenda onirica e metafisica che ne risulta ha poco a che vedere con lo spirito romantico e leggero del manga e si inquadra invece alla perfezione nella filmografia più “cerebrale” del regista giapponese, precorrendo opere come "Ghost in the shell", "Patlabor" e "Avalon" e anticipando forse anche film occidentali come "Ricomincio da capo", "Dark city" e "Inception". La vicenda non ha un attimo di tregua ed è piena di spunti interessanti, con situazioni inquietanti o addirittura horror (la polvere e la muffa in casa del professor Onsen, l'incursione notturna nella scuola, la tentata fuga in aereo con la devastante scoperta che il mondo intero si appoggia su una tartaruga, la "fine del mondo silenziosa", le scatole cinesi oniriche...). Oshii riflette sul rapporto fra illusione e realtà, immagina lo scorrere del tempo come un prodotto della coscienza umana ("il passato e il futuro non esistono") e si ispira in parte alla leggenda nipponica di Urashima Taro, simile a quella occidentale di Rip van Winkle (un uomo che magicamente viene esonerato dallo scorrere naturale del tempo e si ritrova in un mondo invecchiato in sua assenza). All'epoca gli spettatori rimasero interdetti e non apprezzarono più di tanto, e anche per questo motivo il regista venne sostituito da Kazuo Yamazaki alle redini della serie televisiva. Ma in seguito il film è diventato un vero e proprio cult movie e, secondo me, ha contribuito a convincere persino la Takahashi che i suoi personaggi avevano un potenziale ben maggiore di quello inizialmente pensato. Peccato che il doppiaggio italiano lasci alquanto a desiderare, anche in confronto a quello altalenante della serie tv: la voce di Ataru è orribile, e ci sono un po' di errori di traduzione. Molto bella la canzone sui titoli di coda, "Ai wa boomerang".

13 commenti:

IL FISCO ha detto...

Gustato ieri, molto interessante l'utilizzo di Oshii dei comprimari che nella serie animata venivano lasciati un pò a se stessi.
Alcune sequenze sono veramente da brivido, molto suggestive.
Dopo la visione mi sono messo alla ricerca con lo scopo di informarmi sulla possibile esistenza di una seconda edizione, che proponesse un doppiaggio decente!
In questa ricerca ho scoperto questo fantastico blog! Purtroppo nessuna edizione alternativa....
In conclusione, complimenti per il blog e per le coincise e scorrevoli analisi-recensioni che pubblicate!
Ciao

P.S.: tornando a "Beautiful Dreamer",
mentre mi lasciavo trasportare dalla magnifica atmosfera che offre, mi sono riaffiorate alla memoria alcune sequenze presenti in Perfect Blue e nella serie Paranoia Agent, entrambi di Satoshi Kon. Tu, se li hai visti, hai provato questa sensazione?

Christian ha detto...

Ciao e grazie dei complimenti! Non solo i film, ma anche la serie televisiva (più per la traduzione – a volte letteralmente inventata – che per il doppiaggio, in questo caso) avrebbe bisogno di una nuova edizione.

Sono d'accordo con i complimenti a Oshii per l'uso dei personaggi secondari, ma a dire il vero i comprimari avevano spesso un ruolo di primo piano anche nella serie animata (realizzata anche quella da Oshii, non dimentichiamolo: ne ha diretto i primi 127 episodi e ha dato a personaggi come Megane o il professor Onsen una caratterizzazione che nel manga originale era assente), e in alcune puntate erano addirittura protagonisti.

Per quanto riguarda Kon, proprio di recente mi sono visto i suoi film (fra i quali il bellissimo "Perfect blue") e in effetti qualcosa in comune con Oshii ce l'ha, soprattutto per le riflessioni sul rapporto fra sogno e realtà, anche se è meno metafisico e più concreto. "Paranoia agent" devo ancora vederlo, invece...

IL FISCO ha detto...

Hai ragione, non avrei mai pensato che Oshii fosse stato alla regia dei primi 127 episodi di Lamù!
Purtroppo dubito che qualche casa editrice si offra a ritradurre e ridoppiare la serie TV...tra l'altro, la serie Tv era minata da continui cambi di doppiatori per personaggio (Ataru e Shinobu cambiano voce 4 volte, Mendo 8 e Megane 10!).
Per quanto riguarda Paranoia Agent, spero che, dopo averlo visto, pubblicherai la recensione, sebbene non si tratti di un film.
Sono curioso di sapere cosa ne pensi!

Moriko ha detto...

Moriko
Ciao a tutti: é la primissima volta che entro in un blog, ed ho deciso di farlo perchè mi serve aiuto e voi sembrate delle persone serie. Sto cercando foto del folletto Musashi, oppure video. Servono ad un mio amico che sta realizzando un progetto musicale...Gli ho detto che era vestito proprio come il suddetto folletto e si é molto incuriosito. Del resto ama molto il Giappone anche lui...Tasukete onegai!

Moriko ha detto...

Oddio scusate! Ho scritto un nome per un altro! Ovviamente il folletto si chiama Mujaki Scusate ancora.

Christian ha detto...

Ciao Moriko, grazie per la visita!

Cercando con Google, ho trovato un'immagine di Mujaki qui:
http://www.animeclick.it/prove/serie/UruseiYatsuraMovie2/UruseiYatsuraMovie222.jpg

E soprattutto uno spezzone video di "Beautiful Dreamer" che lo ritrae qui:
http://www.youtube.com/watch?v=cGnOxKwHvKQ
(a partire da 0:17).

Qui invece c'è lo stesso video senza i sottotitoli impressi sull'immagine:
http://www.youtube.com/watch?v=cDSgx-yGkEc
(a partire da 5:50)

Spero ti possano essere utili! ^^
Se vuoi video o immagini di maggior qualità, temo che l'unica soluzione sia procurarti il DVD del film e tirarli giù direttamente da lì...

Moriko ha detto...

Ciao Christian! Domou arigatou gozaimashita! Grazie infinite, ho girato i link al mio amico. Che sciocca però: non aver pensato subito a youtube...

Anonimo ha detto...

Non erano i primi 129 (senza contare le doppie puntate)? I film sono usciti negli anni 90 editati dalla Yamato.

Anonimo ha detto...

"avrebbe bisogno di una nuova edizione."

E chi paga? XD Si scherza. Già è tanto che sia arrivato l' ultimo blocco di puntate inedite dopo quasi 20 anni!

Christian ha detto...

Ciao Anonimo (perché non ti firmi?)!
A me risulta che l'ultimo episodio di Oshii sia appunto il 127, cioè "L'amnesia di Lamù - II parte". E che il primo di Yamazaki sia quindi "Mondi paralleli", con il quale sembra quasi giustificarsi con gli spettatori se da lì in poi la serie avrà un tono diverso: è perché Lamù in realtà non è tornata al proprio mondo ma è rimasta in un universo parallelo... ^^

marco c. ha detto...

Pare quasi che Ataru abbia aspirato l'elio. come si può scegliere una voce così fastidiosa?
Ci sono dei passaggi ottimi: la scena dei campanellini che fluttuano in fila nel vicolo, la visione della tartaruga volante e soprattutto il passaggio dei suonatori senza volto. ottima! direi che x essere un anime si colloca a dei livelli rimarchevoli. Tuttavia alcuni punti mi hanno lasciato perplesso: ci sono troppi effetti comici. personalmente trovo che abbassino la serietà di ogni prodotto di animazione.

Christian ha detto...

Quelle scene "inquietanti" sono un po' il marchio di fabbrica di Oshii! A quelle che tu citi aggiungerei la sequenza dei sogni di Ataru contenuti l'uno nell'altro. Però Lamù non sarebbe Lamù senza anche una dose di comicità demenziale e cazzona... Lo si vede anche nella serie televisiva, per esempio in episodi come "Un lavoro affascinante", dove a una prima parte composta di atmosfere oniriche e angoscianti ne segue una seconda del tutto comica e farsesca. Il bello della serie sta proprio nella sua imprevedibilità e nella compresenza di gag demenziali, trame romantiche, fantascienza, folklore e filosofia esistenzialista.
Oltre alle brutte voci, l'adattamento italiano di questo film è responsabile anche di gravi errori di doppiaggio e di traduzione. Un esempio è la scena nel finale in cui Ataru si lancia nel vuoto e deve assolutamente gridare il nome della persona che ama di più prima di toccare terra. Nella versione originale, naturalmente, enuncia una lunghissima sfilza di nomi femminili e – suspence! – grida "Lamù" solo all'ultimissimo momento. In quella italiana, invece, "Lamù" è il primo nome che urla, seguito poi da tutti gli altri, il che rovina completamente la scena.

marco c. ha detto...

allora fa parte di quegli anime doppiati negli anni '80 frettolosamente e sapendo di sbagliare. in realtà so pochissimo di questo anime. è l'unico oav che ho visto. non ho nemmeno mai visto un episodio della serie. credo di ricordarmi di questo personaggio a causa del bikini tigrato. è un buon prodotto anche se non credo che mi procurerò altro materiale sulla serie.