22 marzo 2006

Angel-A (Luc Besson, 2005)

Angel-A (id.)
di Luc Besson - Francia 2005
con Jamel Debbouze, Rie Rasmussen
*1/2

Visto al cinema Apollo.

Deludente ma soprattutto inutile. Luc Besson non dirigeva un film dal 1999 ("Giovanna d'Arco") e in questo periodo si era limitato a produrre svariate "bessonate" (alcune delle quali nemmeno sgradevoli, fra l'altro, come "Taxxi", "Transporter" e "Danny the dog"). Non è ben chiaro perché abbia voluto tornare dietro la macchina da presa con questo "piccolo" film a basso budget, senza scene d'azione e con una storia vista e stravista (quasi) da quando esiste il cinema. La trama è banale e non offre nemmeno un colpo di scena in novanta minuti (ci pensava già il titolo, fra l'altro, a spoilerare l'unico mistero che c'era). Anche stilisticamente la pellicola non offre niente di nuovo, anzi è quasi fastidiosa per il suo tentativo di apparire "autoriale" (vedi la fotografia in bianco e nero) senza però creare nulla. Più passa il tempo e più Besson mi ricorda Antonio Serra, lo scrittore di Nathan Never: zero creatività ma un ego grande come una casa. Peccato, perché il protagonista (Jamel Debbouze) mi è simpatico: era l'architetto egiziano Numerobis in "Asterix e Obelix: missione Cleopatra". Lei, la Rasmussen, è una bella modella stangona (già vista nella scena iniziale di "Femme fatale" di De Palma). Ma evidentemente, almeno agli occhi di Besson, non è che un pallido simulacro di Milla Jovovich. Pellicola sprecata.

4 commenti:

Faglie ha detto...

"Besson mi ricorda Antonio Serra, lo scrittore di Nathan Never: zero creatività ma un ego grande come una casa."
non sottovalutare l'ego , mi ricordo di uno che grazie a quello e a un po' di soldi ci si è incoronato presidente del consiglio.

marco c. ha detto...

ma negli anni hai limato parecchio i tuoi commenti. snche lo stile è diverso. ho visto che hai pubblicato dei links a blogs amici. me ne puoi consigliare uno tra questi che sia accessibile anche a un non esperto? ciao

Christian ha detto...

Ogni blog è diverso dall'altro (con vari gradi di "accessibilità") e rispecchia la personalità di chi lo gestisce. Più che citartene qualcuno in particolare, ti consiglio di girare un po' da link a link e scoprire da solo con quali ti senti più in sintonia!

marco c. ha detto...

quello di missile mi piace. ha recensito quasi tutto tsukamoto. il problema è che non ci sono palline di preferenza così devo leggere tutta la recensione x capire se vale la pena di vedere il film e mi leggo troppi spoilers...uso i blog soprattutto x scegliere cosa vedere. magarti dopo rileggo x capire qualcosa che mi è sfuggito. ho fatto così con kamikaze girls!